Se la musica è una questione di
famiglia da - : in orchestra di Valentina Pavesi







“… Per quanto concerne la “Sagra della Primavera” di Igor Strawinski devo dire che l’interpretazione di Maazel mi è parsa una delle più belle che mi sia capitato di ascoltare… Dopo l’esile rivolo di melodia esalato dal fagotto nel registro sovracuto (difficile: ma Francesco Bossone c’è riuscito stupendamente), …”
Teodoro Celli – IL MESSAGGERO – 21 maggio 1985


“… E uno strumento era pastorale … Fiato di spicco dell’orchestra sinfonica di Santa Cecilia … Bella occasione di dare risalto al “sacro fuoco” e al talento di Francesco Bossone, inimitabile strumentista di fagotto…”
Mya Tannenbaum – CORRIERE DELLA SERA - 3 gennaio 1989


“… Miracolo di partecipe duttilità … Quanto romanticismo nel fagotto di Bossone…”
Mya Tannenbaum – CORRIERE DELLA SERA – 10 gennaio 1994


“… Il valore del fagottista Francesco Bossone di suono rotondo, sano, dolce o brillante, scattante, spigoloso, spassoso o flessuoso, secondo la pagina e l’autore da interpretare…”
Renzo Bonvicini – IL TEMPO – 25 marzo 1994


“… Francesco Bossone, prima parte dell’orchestra di Santa Cecilia da tempo apprezzata, con lunga esperienza in orchestra ed anche come solista … Il fagotto dialoga con autorità ed agilità…”
Landa Ketoff –LA REPUBBLICA – 16 aprile 1994


“… Il fagotto di Francesco Bossone ha intrecciato con disinvoltura e scioltezza l’abile dialogo musicale…”
Alessandra Fiore – L’OSSERVATORE ROMANO – 6 ottobre 1994


“… Illustre solista di grande valore e lunga esperienza…”
Renzo Bonvicini – IL TEMPO – 6 ottobre 1994


“… Applauditissimo per le sonorità sviluppate…”
SECOLO D’ITALIA – 8 ottobre 1994


“… Era un Mozart perfetto … Aggraziato ma dolente, tirato a lustro come un oggetto da collezione. Cantabile, amabile, palpitante … Uno splendore. Trovarsi coinvolti nell’interpretazione provando piacere, emozione, è cosa assai rara…”
Mya Tannenbaum – CORRIERE DELLA SERA – 22 novembre 1997


“… Francesco Bossone ha “firmato” un dialogo traslucido, ricco di variegato gioco timbrico, di “da capo” orecchiabili, di rilassanti cadenze …”
Renzo Bonvicini – IL TEMPO – 24 novembre 1997


“ … Rilevato il sensibile pregio timbrico e virtuosistico di Francesco Bossone ..”
Renzo Bonvicini – IL TEMPO – 20 dicembre 1997


“… Del concerto per Fagotto K 191, opera di imprevista poesia dove Francesco Bossone ha saputo piegare (soprattutto nell’Adagio) le esigenze del virtuoso a quelle dell’interprete, regalando una lettura apollinea della pagina mozartiana …”
Elena Filini – IL GAZZETTINO DI TREVISO – 18 febbraio 2003


“… Un’interpretazione mirabile … La virtuosità del solista realizza un disegno di sensuale armoniosità … Il superlativo solista fagottista che onora la migliore tradizione italiana e non teme confronti sul piano della qualità di suono e della padronanza tecnica …”
Andrea Zaniboni – GAZZETTA DI MANTOVA – 20 marzo 2003


“… Lampi di ‘700 illuminano il Bibiena … Bossone domina la scena … Si è splendidamente appropriato degli spazi solistici del mozartiano concerto e con altrettanta abilità ha dialogato … in una convincente esecuzione della Sinfonia Concertante di W. A. Mozart K 297b …”
Guido Mario Pavesi – LA VOCE DI MANTOVA – 16 febbraio 2003


“… Il fagottista Francesco Bossone ha dato prova di grande esperienza, di tecnica eccellente e di raffinata musicalità nel proporsi come solista nel concerto per Fagotto e Orchestra di W. A. Mozart K 191…”
Roberto Chittolina – GAZZETTA DI MANTOVA – 21 febbraio 2003


“ … Il fagotto ciarliero e brontolone di Francesco Bossone in un salottiero concerto di Carl Maria von Weber per la stagione dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia…”
Lorenzo Tozzi – IL TEMPO – 16 febbraio 2004


“ … Il Signor K, ovvero un Mozart da catalogo, nell’ambito del K Festival dell’Accademia di Santa Cecilia … La pagina più convincente è stata il concerto per Fagotto K 191, grazie anche alla presenza del bravissimo Francesco Bossone, primo fagotto dell’Orchestra ceciliana …”
Arrigo Quattrocchi – IL MANIFESTO – 5 ottobre 2004


“ … Non tralasceremo di tessere un elogio al virtuosismo e all’eleganza del Bossone nel concerto K 191 di Mozart …”
Enrico Cavallotti – IL TEMPO – 1° gennaio 2004 “ … Ammirevole senza alcuna riserva … Di una nitidezza levigata e di un virtuosismo scolpito …”
Guido Maria Pavesi - GAZZETTA DI MANTOVA – 29 ottobre 2007


“ … Con il fagotto protagonista assoluto grazie anche a un Francesco Bossone superbo indagatore delle più affascinanti espressività dello strumento …”
Guido Mario Pavesi – GAZZETTA DI MANTOVA – 31 ottobre 2007


“ … Costituiva un onore e un privilegio per il foltissimo pubblico confluito in sala ascoltare uno stupendo strumentista di fama internazionale che impegnava il suo fagotto nel concerto dei Wolf-Ferrari, eseguito con la cantabilità e la vivacità che il pezzo richiede … Una serata di grandissima musica e di clamoroso successo …”
Roberto Chittolina – LA VOCE DI MANTOVA – 2 novembre 2007


“ … Francesco Bossone ha costituito un nucleo sonoro molteplice nei timbri e ben amalgamato nel dialogo con l’orchestra, per un esito particolarmente felice ed apprezzato … “
Guido Maria Pavesi . GAZZETTA DI MANTOVA – 28 febbraio 2009


“ … Va posta in evidenza la partecipazione di uno strumentista di chiara fama e di grande valore qual è il fagottista Francesco Bossone, solista nel bel concerto per fagotto ed orchestra di Nino Rota: la rarità unita alla godibilità del pezzo, modernissimo pur nel suo impianto fondamentalmente tonale e nella tripartita struttura formale, e l’eccellente virtuosismo di Francesco Bossone ne hanno fatto il momento clou della serata … “
Roberto Chittolina – LA VOCE DI MANTOVA – 10 dicembre 2010


… “Con Abbado si vola sempre in alto... I meravigliosi fiati dell'Orchestra Mozart che con Abbado volavano in altri cieli poetici...”
Angelo Foletto – La Repubblica – 4 giugno 2011


… ”Tifo da stadio per Claudio Abbado. Mozart e Beethoven sembrano inediti... Emozioni anche con la “Scena sulle rive del ruscello” il secondo movimento della “Pastorale”, dove i fiati dell'orchestra (il quintetto dei miracoli di Giampaolo Pretto, Lucas Navarro, Alessandro Carbonare, Francesco Bossone e Alessio Allegrini) erano protagonisti di una creazione sonora intima.”...
Angelo Foletto - La Repubblica – 9 giugno 2011